Una meraviglia della Sicilia?
La nostra amata Etna che da un paio di mesi non smette di impressionare turisti ma anche locali con le sue colate laviche!
Naturalmente non è la prima volta che l’Etna ci fa assistere a spettacoli del genere; nel corso della sua lunga vita sono avvenute moltissime eruzioni che hanno anche spaventato i cittadini dei paesi più vicini. Tra queste ricordiamo la colata lavica del 1669, la più grande e lunga eruzione laterale dell’Etna riconosciuta nel record geologico degli ultimi 15.000 anni. Quell’anno, il 1669, fu definito dalla popolazione l’anno della grande ruvina. Durata ben quattro mesi e caratterizzata da attività sia esplosiva che effusiva, questa eruzione raggiunse Catania e il mare, modificando radicalmente l’assetto del territorio.
Molti paesi furono colpiti e distrutti da questa colata lavica: Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Viagrande, Mompilieri, San Giovanni Galermo, Mascalucia, fino ad arrivare a Catania.
L’eruzione si conclude l’11 luglio 1669, riscrivendo la storia della città di Catania e rappresentando un evento estremo nella storia eruttiva dell’Etna per quanto riguarda gli aspetti vulcanologi, l’impatto sulla popolazione e sul tessuto urbano.
Alla fine dell’eruzione si fecero i conti dei danni ma non dei morti; per fortuna questi quattro mesi di colate laviche non causarono nessun decesso fra la popolazione, e costituirono un forte impulso per la ricostruire delle città devastate.