Tra miti e leggende: La storia di Aci e Galatea

Immerso nel verde e lontano dal frastuono cittadino, nasce il B&B Sotto l’Eremo, luogo ideale per chi è alla ricerca di relax e tranquillità.

Il B&B Sotto l’Eremo si trova precisamente ad Aci San Filippo, nel comune di Aci Catena. A pochi chilometri si trovano le città marinare di Aci Trezza (terra dei Malavoglia) e Aci Castello ( famosa per il suo castello Normanno), Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio, Aci Platani, Aci Santa Lucia ( inglobata nel territorio di Aci Catena) e la splendida Acireale ricca di barocco siciliano.

Una domanda che spesso i nostri ospiti ci fanno e che naturalmente sorge spontanea è: perché tanti paesi in provincia di Catania iniziano con il prefisso “ACI”?

Tutto inizia con la romantica storia d’amore tra Aci, un pastorello, e Galatea, una ninfa.

Il mito racconta che il ciclope Polifemo, che viveva nel vulcano Etna, fosse innamorato della ninfa. Un giorno Aci e Galatea si incontrarono e tra i due sbocciò l’amore. Polifemo, accecato dalla gelosia, decise di vendicarsi e non appena Galatea si allontanò prese un grosso macigno di lava e lo scagliò contro Aci schiacciandolo. Galatea pianse tutte le sue lacrime sul corpo martoriato del suo amato, tanto che gli dei si impietosirono e trasformarono il sangue del pastorello in un fiume che, scendendo dall’Etna, sfociava proprio nel tratto di mare dove i due innamorati si incontravano.
I nativi nei pressi del piccolo fiume lo chiamano “u sagnu di Iaci” per il suo colore rossastro. La leggenda popolare narra che il grosso masso lanciato da Polifemo abbia smembrato il corpo di Aci in nove parti dando origine ai nove paesi già citati. In tutti questi territori scorreva il fiume Aci.