Etna

Sorge nella splendida Sicilia, poco distante dallo stretto di Messina, il più grande vulcano attivo in Europa: l’Etna. I crateri, le ceneri, le colate e le grotte di lava, la valle del Bove fanno del monte Etna una destinazione privilegiata da turisti stranieri e italiani. Secoli e secoli di eruzioni hanno modificato il paesaggio circostante, trasformando la flora e la fauna mediterranea tipica della Sicilia in un ambiente suggestivo quasi lunare. Un ambiente tutelato da un vasto parco naturale istituito nel 1987. Il parco e lo stesso vulcano sono visitabili grazie a numerosi sentieri naturalistici, aperti a tutti. Il vulcano presenta diverse bocche sparse a varie altitudini, prodotte dalle varie eruzioni nel tempo, di facile accesso da parte dei visitatori e dei ricercatori e nelle quali vengono effettuate escursioni.

Un legame indissolubile lega la città di Catania all’Etna: il vulcano domina la città dall’alto e ridisegna il panorama e il paesaggio. Un paesaggio vasto e vario che va dalla fascia costiera affacciata sulle acque dello Ionio alle vaste campagne interrotte da agrumeti e vigneti, dai fitti boschi di castagni e querce alla natura più brulla e quasi lunare pian piano che ci si avvicina alla vetta dell’Etna, da cui si gode di uno spettacolare panorama sulla Sicilia, fino all’isola di Malta. Di notte poi, quando il vulcano è in eruzione, la vista sull’Etna è particolarmente suggestiva: l’impressionante fiume di lava che scorre lentamente lungo le pareti del monte e gli zampilli che ne fuoriescono a illuminare il cielo sono uno spettacolo unico e imperdibile. Simbolo della Sicilia, l’Etna è una tappa fondamentale per chi visita questa magnifica terra e d’inverno, quando la neve ricopre l’intero paesaggio, diventa anche un’attrezzatissima meta sciistica. Sul versante est un importante riferimento è la valle del Bove, un ampio avvallamento riempito dalle colate laviche; è proprio in questa zona che avvengono le principali colate essendo un fianco della montagna crollato e scivolato verso il mare intorno al 6000 a.C. Il versante occidentale non è mai aggredito dalle colate, non sono neanche presenti delle strade di accesso, salvo intraprendere lunghi percorsi escursionistici. I versanti visitabili, ossia dove vi sono delle strade che portano in quota, sono due: nel versante nord-est si raggiunge Piano Provenzana a 1800 metri, mentre sul versante sud vi è il Rifugio Sapienza a 1986 metri. Poi abbiamo i Crateri Silvestri posti alla stessa quota del Rifugio Sapienza: sono delle vecchie bocche di emissione ormai chiuse; tutti i turisti che giungono fino a qui li visitano sia per la suggestione di camminare attorno ad un cratere sia per il panorama di cui si può godere. L’Osservatorio Astrofisico è attivo ed esegue osservazioni del cielo, è piacevole fare anche una semplice passeggiata nei dintorni essendo una parte dell’Etna abbastanza alberata. I Monti Sartorius sono una serie di crateri spenti lungo una vecchia colata; sono presenti anche diversi percorsi escursionistici sulla sabbia vulcanica. Il monte Zoccolaro è un rilievo di origine vulcanica il cui punto più alto misura 1739 metri; in vetta è presente una croce ricollocata nel 1978. Il monte è spesso meta di escursioni, nonché un punto privilegiato per vedere le eruzioni su questo versante. Le Bocche effusive del 1928 sono tre crateri sorti durante l’eruzione del 1928 in zona Fosse Santoro oggi spenti e visitabili. La Grotta del Gelo è una grotta caratterizzata dall’avere all’interno del ghiaccio perenne, per tale motivo è ritenuta essere il ghiacciaio più meridionale d’Europa. Si trova a quota 2030 metri sotto il livello del mare, è lunga 125 metri con un dislivello di 30 metri.